venerdì 27 gennaio 2012

Tenere in mano un cuore.

Rembrandt - Lezione di Anatomia del dottor Tulp

Sono appena tornata da un'ora di esercitazione di Anatomia settoria alla sezione di Medicina Legale di Careggi.
Ci siamo messi il camice, i copri-scarpe e i guanti e siamo entrati nella sala.
Ci era stato suggerito anche di portare le mascherine, ma non ce n'è stato bisogno. L'odore non era pungente come tutti probabilmente ci aspettavamo, ma piuttosto sopportabile.
Il corpo della persona (un uomo, settant'anni circa - se non erro) era già stato aperto per i quattro turni di ieri, e anche gli organi erano già stati tutti tagliati.
Su un ripiano erano già poggiati il cuore e i polmoni. Sul tavolo era disteso il corpo, aperto nella zona toracica e addominale.
I professori ci hanno prima mostrato e spiegato i vari rapporti tra gli organi, le impronte che lasciano gli uni sugli altri, i legamenti che li uniscono e ciò che invece non era più visibile o era nascosto più in profondità.

mercoledì 25 gennaio 2012

L'importanza della dissezione.

Vi riporto un articolo scritto dalla Professoressa Zecchi sul sito dell'Università di Firenze. 

"L’Anatomia umana ha rappresentato nel corso dei secoli la base delle conoscenze medico-scientifiche nonché il fondamento su cui poggiare la formazione dei futuri medici. Negli ultimi 30-40 anni, però, la formazione anatomica degli studenti in medicina a Firenze, ma con piccole variazioni in tutta Italia, ha dovuto fare a meno di uno strumento importantissimo quale la pratica settoria sul cadavere. Questo fatto risulta legato ad una serie di motivazioni tra cui una legislazione più restrittiva (o una sua interpretazione in tal senso), l’affermazione da parte di alcune delle componenti cliniche della minore importanza di questo strumento nella formazione di base, convinzione spesso avallata anche da una parte di morfologi che preferivano basarsi sul “molecolare” o “strumentale-tecnologico” per la didattica e/o la ricerca, la perdita di personale tecnico qualificato mai sostituito, la progressiva messa fuori norma delle strutture presso le quali la dissezione veniva effettuata, e potrei continuare ancora. [...]